• Pubblicata il
  • Autore: Tania
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Eros e thanatos 2 - Pisa Trasgressiva

venne il giorno del funerale ed io non sapevo se ero sconvolta per la morte di mio padre o per quanto era successo tra me mio fratello pochi giorni prima in ospedale .
Il momento più difficile fu quando mentre fummo tutti intorno alla bara , sentii la mano di mio fratello sulla spalla,come quella sera, e il ricordo di me che mi contrapponevo ai suoi colpi di bacino mi fecero quasi svenire .
lui se ne accorse perchè mi guardò e lasciando scivolare la mano lungo le mie spalle fino a indigiare sui miei fianchi e poi scivolare dietro con una leggera carezza sui glutei .
Ma fu il pomeriggio di quello stesso giorno , quando mi ritrovai da sola con lui nella camera ardente dell'ospedale che persi nuovamente il controllo e questa volta senza la scusante di una pillola .
Mi prese per mano emi porto in prossimità della toilette , senza dover dire neppure una parola mi tirò dentro uno dei bagni che puzzava di piscio .
mi baciò con voracità , infilandomi tutta la lingua grossa e ruvida in bocca mentre prese subito a fugarmi tra le cosce tenendomi su la gonna .
lolasciai fare come se fossi caduta in tranche e in quel momento i pensieri erano tutti presi dal desiderio di sentire ancora la punta enorme del suo cazzo spingersi dentro di me .
fu solo questione di poco e mi ritrovai a tenergli stretto quel cazzo enorme tra le mani mentre gli leccavo la cappella come un gelato e tentando di metterne in bocca più che potevo .
" l'altra volta ho lasciato un lavoro a metà ..." mi disse mentre mi faceva girare mettendosi dietro di me .
mi chinai e lasciai che mi leccasse bene la figa e indugiasse introno al buco del culo con la lingua ,poi lo sentti che si alzava e dopo un attimo avevo già la punta del cazzo nel culo come se mi dovesse rompere tutta .
lo sentti spingere " questa volta non sarà solo la punta..." mi disse all'orecchio mentre continauava a spingere entrando sempre più dentro di me .
Il dolore era fortissimo ma c'era qualche cosa di straordinario che mi impediva di urlare e ribellarmi a quel dolore .
Mi sentivo le viscere tutte piene da quel cazzo enorme e quando con la mano tentai di capire quanto ne aveva messo dentro e quanto me ne restava ... capii che il peggio era passato .
cominciò a pomparmi piano ed il bruciore cominciò a diminuire piano piano .
" ti ho rotto il culo ...sei stata proprio brava ..." mi sussurrava mentre io mi mordevo le labbra per non urlare per quel dolore che si stava trasformando sempre piùi n un piacere violento e devastante .
mentremi fotteva il culo, cominciò a sditalinarmi , spingendomi di tanto in tanto tutto il ditone nella figa.
continuò per qualche minuto e poi mi annucniò " vengo ... ti vengo nel culo , così poi è lubrificato meglio se ne vuoi ancora un po ..." lo sentti diventare ancora più duro e poi lo sentii che mi schizzava dentro .
continuò a muoversi ancora per un po poi lo tirò fuori , io mi abbassai e cominciai a succhiarglielo ,era ancora duro e continuava ad esserlo anche quando era ormai bello pulito , mi girai e me lo rinfilai , ma questa volta nella figa .
mi chiavò bene , come non pensavo si potesse essere chiavate , tanto meno da un fratello .
di nuovo mi sborroò dentro proprio mentre venivo anche io , ipnotizzata da quei colpi e dalle sue parole " sei una tropia , ti fai fottere da tuo fratello ... sei una vacca ..." io ascoltavo quelle oscenità come se fossero parole magiche che risvegliavano in me un'altra donna sconosciuta .
Quando finimmo di chiavare , lo guardai pisciare nel lavandino e scrolarselo , era davvero un cazzo pazzesco , anche quando si stava ammosciando .
" esco prima io " mi disse " ci rivediamo presto " .

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07/12/2012 22:23

andre

Cara Tania, avevo molto apprezzato il tuo primo racconto, che aveva un quid davvero trasgressivo, ma questo è più spento e scontato. Il presupposto della trasgressione è che non si ripete mai la stessa situazione, altrimenti non è più diversa. Per esempio, da bambini avrete fatto dei giochi tu e tuo fratello, di nascosto, lui ti avrà fatto vedere il pivellino e tu la paperina e ci avrete giocato, magari con qualche amichetto/a. Sarebbe un precedente per i vostri giochi da adulti.

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