• Pubblicata il
  • Autore: Riccardo
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L'insostenibile leggerezza del essere.. - Pisa Trasgressiva


Amo mia moglie, é una donna unica.
come tanti racconti che ho letto in questo sito, non é facile arrivare ad accettare di dividerla avolte con altri uomini, si passano periodi difficili, complicati, poi alla fine, l'amore vince su tutto.

Ci siamo conosciuti a 25 anni, tutti e due venivamo da relazioni abbastanza lunghe.
É stato un amore a prima vista. Eravamo su un isola greca, mese d'agosto.
In quei pochi giorni che abbiamo passato insieme, ci sono stati solo dei baci, niente piú.
L'anno successivo ci siamo sposati, innamorati come mai prima.

Premetto che non mi sono mai fidato tanto delle donne, perché le miei preceddenti esperienze non sono state sempre rosa e fiori, mi avevano messo le corna e anche con amici miei. Premetto anche che non sono molto dotato, e questo aspetto spesso mi ha messo in difficultá, soprattutto quando con gli amici, dopo una partita di calcio, vai a fare la doccia tutti insieme.

Comunque, i primi periodi passano perfetti, siamo uniti, vogliosi, tutti i giorni dopo il lavoro a casa lo facevamo sempre.
Io non volevo conoscere il suo passato ne le sue storie precedenti, pensavo che anche a lei non interessasero e che non eracome le altre donne, la vedevo diversa, differente.
Poi per piccoli dettagli, per alcuni commmenti con gli amici e colleghi di lavoro, comincia a scoprire che la donna che credevi che fosse, non é realmente cosí, che tutti noi, mi ci metto anche io, abbiamo il nostro lato oscuro, che tutti cadiamo nell'insostenibile leggerezza dell'essere.

Di seguito vi diró alcuni esempi, di come ho iniziato a conoscerla:

Il primo che mi ha scolvonto e fatto arrabbiare tantissimo, é stato quando doveva fare un esame per il lavoro, da sola non credeva di riuscirci e cosí mi dice che inizierá a studiare con un collega.

Il collega che era un genio, era molto brutto, basso, che a parte il quoziente intellettivo altissimo, non poteva offrire di piú. Non potevo essere geloso di lui.

Peró un giorno che lei doveva studiare con lui, erano andati a casa dei miei suoceri, io ero andato allo stadio a vedere una partita e mi aspettavano per cena, sempre a casa degli suoceri. Arrivo parlo della partita con il padre di lei, e poi mi dirigo verso una saletta dove mi aveva detto che mia moglie stava studiando. Quando mi avvicino, li vedo seduti uno di fianco all'altro sul divano, lei in minigonna e la camicia un po slacciata. mi domandai ma come cazzo si é vestita per studiare e poi perché non sono sul tavolo..mi fermai a guardarli qualche minuto, lui le buttava spesso l'occhio tra la scollatura..
Da li é iniziato il mio viaggiare senza ritorno di preoccupazione dolore e poi fantasia e eccitazione.

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30/08/2012 15:20

riccardo

ho scritto il seguito circa una settimana fa, non capisco il ritardo

28/08/2012 13:41

polo nord

aspettiamo il seguito, se ce n'è uno...

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