• Pubblicata il 25/10/2012
• Autore: Clàà <3 <3

La festa in giardino - Pisa Trasgressiva

ciao a tutti, sono Claudia, ho 19 anni, sono alta bionda e con gli occhi castani, ho delle tette ben assestate e un culo da paura, oggi vi voglio raccontare questa storia che mi è successa un po' di tempo fa.

Io e la mia migliore amica Angelica decidemmo, per passare una calda giornata di inizio giugno, di invitare un nostro amico a casa mia per pranzo, a "prendere il sole e pranzare", sapevamo tutte e due che non sarebbe finita così. Marco era ed è tutt'ora un bel ragazzo, coi capelli neri gli occhi azzurri e un bel fisico palestrato, io e Angelica lo conoscemmo a un corso dell'università, e ci era sempre piaciuto. Angelica la conosco da molto tempo, è porcellina come me, ha gli occhi verdi ed è bionda ( siamo molto simili ), ha le tette più grandi delle mie e le invidio molto, sebbene ci confidiamo sempre i nostri segreti sessuali, le nostre esperienze e i nostri desideri non abbiamo mai scopato insieme, anzi, io non avevo mai fatto sesso con più di una persona prima di allora. Marco venne verso le 11 del mattino, Angelica aveva dormito da me quella sera e stavamo prendendo il sole quando sentii il motorino di Marco parcheggiare. Lo salutammo affettuosamente, vedemmo il suo sguardo arrapato alla visione di me e di Angelica in costume, sapevamo che ci desiderava, e sapevamo che noi desideravamo lui. Angelica cucinò un pò di pasta fresca con pomodorini olive e tonno, mentre io e Marco chiacchieravamo in giardino, sfruttai l'occasione per farlo arrapare un po', feci cadere i miei occhiali volontariamente per terra e mi chinai a pecorina per raccoglierli mostrandogli le mie due pacche sode in tutto il loro splendore... quando mi rialzai vidi la sua faccia eccitatissima, feci un sorrisetto di intesa, intanto Angelica sculettando portò i piatti in tavola.

Mangiammo, Marco ci fissava mentre ridacchiavamo come due cretine alle sue battute, Angelica si fece cadere un maccherone nel reggiseno e mi chiese di raccoglierlo, io lo raccolsi coi denti immergendo la faccia nelle sue tettone, Marco non ce la faceva più stava esplodendo. Finimmo, e io Angelica proponemmo a Marco di spalmarci un po' di crema mentre prendevamo il sole ( tipica scena da film porno ), lui non esitò: io e Angelica eravamo stese nel giardino su un pareo con il reggiseno slacciato e le pacche all'aria... lui prese la crema e comincio col splamarla sulla mia schiena, io feci dei versetti di godimenti e lo incitai dicendogli che aveva un tocco bellissimo, lui mi bacio il collo e mi mise una mano sul culo, Angelica si tolse lo slip, Marco mi mise una mano nella mutanda mentre stavo stesa e mi fece un ditalino mentre si baciava con Angelica. Spogliammo anche lui, Angelica come prima cosa lo fece stendere e iniziò a lavorargli il membro e a spompinarglielo per bene, io mi ero messa a pecora sopra il suo petto e lo baciavo, Angelica mollò il cazzo di Marco e iniziò a leccarmi la fica e a massaggiarmi l'ano. Godevo un sacco, mi misi a pecora e lasciai che Marco mi penetrasse da dietro mentre la leccavo a Angelica, lei mi teneva una mano sulla testa e urlava dal piacere, Marco mi sculacciava e mi versava olio abbronzante sul culo. Angelica prese in mano la situazione, disse che amava scopare oliata e che voleva farsi inculare ( non era vergine di ano ), così si mise di lato e fece spostare Marco dietro di se, che prima le fece un ditalino al buchetto e poi avvicinò il suo pene, lo spinse un poco dentro ( il pene di Marco è bello largo ), Angelica sollevò di istinto una gamba, io iniziai a baciarle le tette, Marco inziò a prendere la situazione con un poco più di violenza e glielo mise tutto dentro, Angelica urlava tra dolore e piacere, Marco cominciò a pompare il cazzo nel suo buchino prima piano piano poi avanzando lentamente fino a raggiungere una velocità sostenuta, sculacciava violentemente il culo di Angelica e la incitava a godere. Fu il mio turno, non lo avevo mai fatto anale, ma vedere Angelica che si faceva inculare mi fece venire una voglia assurda di farmi sodomizzare, Mi misi a pecora e mi massaggiai l'ano dopo averlo oliato un bel po', Angelica capì i miei intenti e ci mise un dito dentro e iniziò a sditalinarmi l'ano. Mi piaceva un sacco. Marco me lo mise in bocca, mi acchiappò la testa con una mano e mi pompò dentro il cazzo usando la mia bocca come una figa, me lo chiavava dentro, io tentavo di urlare ma non ci riuscivo, finalmente lo tolse e andò dietro di me, il mio buchino era un poco più largo per il ditalino di Angelica, lui ci appoggiò il cazzo, avevo il cuore in gola, lo introdusse lentamente tutto dentro, poi tutto fuori e di nuovo dentro, mi mise le mani sui fianchi, Angelica era a terra a sditalinarsi, Marco cominciò con un ritmo sostenuto, continuava a chiavarmi il culo, mi faceva male ma godevo un sacco, sentivo scivolare il suo cazzone dentro il mio deretano che strabordava di olio abbronzante , mi mise di lato come fece co Angelica e mi piazzò una mano su una tetta stringendomela con mentre mi chiavava nell'ano finchè volendo venire non mi appoggiò il cazzo alla bocca di Angelica che stava stesa a pancia in su, lei lo accolse, Marco si stese su di lei, cominciò a usare la sua bocca come una figa come aveva fatto con me, Angelica urlava perché per poco non soffocava ma Marco venne in fretta riempendo la bocca di Angelica di sborra.

Ci facemmo una doccia con la pompa stanchi morti per il chiavatone, Marco ci salutò e salì sul motorino, ci promettemmo di ripetere la esperienza

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